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Recensione scritta da Fabio Perf.
A distanza di un biennio, tornano i The Night Eternal col loro secondo album su lunga durata, “Fatale”. Per chi ancora non conoscesse questo giovane gruppo tedesco, i Nostri hanno esordito dapprima con un un EP omonimo (2019) e successivamente col primo album Moonlit Cross (2021). I Night Eternal propongono un mix interessante tra un Heavy Metal tipicamente ottantiano, figlio della NWOBHM, e qualche influenza Dark, che si riscontra evidentemente anche nelle tematiche proposte.
Fatale quindi, rispetto al suo predecessore, non si discosta molto in termini di suono e stile, ma smussa un po’ gli angoli di quelli che potevano essere dei piccoli difetti di un album d’esordio (per altro molto buono). Notiamo infatti una produzione un po’ più potente e pulita e una focalizzazione sulle melodie, con una prestazione del cantante Ricardo Baum decisamente più “controllata” ed efficace. Cantante, tra l’altro, dotato di un timbro interessante, che, senza strafare, è autore di un’ottima prova, ricordando un po’ il King Diamond dei toni medi (attenzione! Sui toni medi, niente iper-acuti del Re).
Quello che funziona, e bene, in Fatale, sono i brani stessi che si snodano sulle melodie vincenti create dalle chitarre, tipicamente classiche, che si mescolano con questo alone dark/gotico; un viaggio negli anni ’80, in territori oscuri, un’ipotetica colonna sonora dei cult-horror di quel periodo.
La struttura delle composizioni, pur non essendo sempre canonica, risulta di facile presa, con dei cori e delle melodie indovinate. Non mancano le cavalcate metal come in “Prince Of Darkness”, supportata dai fraseggi delle chitarre che risultano al contempo sia melodici che oscuri. Il ritornello è quasi un inno straziante, un monito verso il temibile Principe delle Tenebre! Assolutamente convincente l’assolo di chitarra che spezza questa aura maligna, pur incastonandosi alla perfezione nell’anima del brano.
Ritmi incalzanti, splendide armonizzazioni, una voce calda capace di interpretare e calarsi nell’atmosfera del pezzo, questo è quello che troverete tra le tracce di Fatale. Devo dire che mi risulta difficile estrapolare un brano piuttosto che un altro, visto che la qualità del disco rimane sempre alta per tutta la sua durata e mi fa piacere ascoltarlo nella sua interezza.
I The Night Eternal non inventano nulla, ma riescono comunque a risultare freschi e attuali; se siete amanti del Metal più tradizionale, ma cercate qualcosa che non sia sempre la solita minestra, Fatale potrebbe fare al caso vostro, con le sue melodie, il sue umore oscuro e l’ottima prova di questi giovani ragazzi tedeschi.