BLUE ÖYSTER CULT – 50th Anniversary Live, First Night

Titolo: 50th Anniversary Live - First Night
Autore: Blue Öyster Cult
Nazione: Stati Uniti D'America
Genere: Hard Rock
Anno: 2023
Etichetta: Frontiers Records

Formazione:

Eric Bloom: chitarra, tastiera e voce

Donald “Buck Dharma” Roeser: chitarra e voce

Richie Castellano: chitarra, tastiera e voce

Danny Miranda: basso e voce

Jules Radino: batteria

Ospite speciale:

Albert Bouchard: batteria, percussioni, chitarra e voce


Tracce:

DISC 1

01. TRANSMANIACON MC

02. I’M ON THE LAMB BUT I AIN’T NO SHEEP

03. THEN CAME THE LAST DAYS OF MAY

04. STAIRWAY TO THE STARS

05. BEFORE THE KISS, A REDCAP

06. SCREAMS

07. SHE’S AS BEAUTIFUL AS A FOOT

08. CITIES ON FLAME WITH ROCK AND ROLL

09. WORKSHOP OF THE TELESCOPES

10. REDEEMED


Tracce:

DISC 2

01. DR. MUSIC

02. BURNIN’ FOR YOU

03. TRAIN TRUE (LENNY’S SONG)

04. TAINTED BLOOD

05. HARVEST MOON

06. DANCIN’ IN THE RUINS

07. THE VIGIL

08. CAREER OF EVIL

09. BOX IN MY HEAD

10. GODZILLA

11. (DON’T FEAR) THE REAPER

12. IN THEE

13. THAT WAS ME

14. HOT RAILS TO HELL


 

DVD – BLURAY

01. TRANSMANIACON MC

02. I’M ON THE LAMB BUT I AIN’T NO SHEEP

03. THEN CAME THE LAST DAYS OF MAY

04. STAIRWAY TO THE STARS

05. BEFORE THE KISS, A REDCAP

06. SCREAMS

07. SHE’S AS BEAUTIFUL AS A FOOT

08. CITIES ON FLAME WITH ROCK AND ROLL

09. WORKSHOP OF THE TELESCOPES

10. REDEEMED

11. DR. MUSIC

12. BURNIN’ FOR YOU

13. TRAIN TRUE (LENNY’S SONG)

14. TAINTED BLOOD

15. HARVEST MOON

16. DANCIN’ IN THE RUINS

17. THE VIGIL


Voto del redattore HMW: 7/10

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I Blue Öyster Cult stanno sicuramente rivivendo una seconda giovinezza grazie alle tante esibizioni live offerte ultimamente negli Stati Uniti d’America. Sono indubbiamente uno dei pilastri della storia dell’hard rock internazionale, non solo per la musica ma anche per le provocanti, spaventose, divertenti e ambigue liriche, proposte spesso nella stessa canzone. Nonostante più di cinquant’anni di carriera la band continua a vendere dischi e a riempire i teatri per la gioia dei loro tantissimi fans, che  qualche anno fa sono stati deliziati dall’inaspettato e buon nuovo lavoro in studio intitolato: The Symbol Remains.

La formazione essendo originaria di New York ha scelto nel settembre del 2022 di festeggiare i cinquanta anni di carriera proprio nella grande mela e precisamente al “Sony Hall”, dove per tre sere consecutive sono stati riproposti interamente e a ruota i loro primi tre dischi, oltre ad altre incisioni facenti parte della loro lunghissima storia artistica. Il combo americano è nato nel 1967, all’inizio con il nome di Soft White Underbelly, mentre l’album omonimo di debutto è dato alle stampe solo nel 1972. Quindi, per celebrare l’evento gli statunitensi suonano l’intero platter dall’inizio alla fine, registrando pure l’intero concerto per questa uscita chiamata: 50th Anniversary Live – First Night. Nelle altre serate è la volta del secondo album Tyranny And Mutation e del terzo disco, Secret Treaties, che la Frontiers pubblicherà prossimamente. Naturalmente questo è un prodotto confezionato esclusivamente per i supporters sfegatati che non vogliono perdersi nulla dei loro beniamini in quanto ci sono delle chicche interessanti, come la partecipazione straordinaria dell’ex membro e batterista Albert Bouchard. A parte i membri storici, accanto al cantante Eric Bloom e al chitarrista Buck Dharma troviamo Richie Castellano alla chitarra, alla tastiera e alla voce, Danny Miranda al basso e alla voce e Jules Radino alla batteria, che fanno parte della band da quasi due decenni, formando così la formazione più stabile del gruppo.

Quest’album, diviso in due CD e in DVD nell’edizione deluxe, ripropone fedelmente l’ordine di esecuzione di ciò che i musicisti hanno offerto durante lo spettacolo, suonando i brai in modo identico al disco con l’eccezione delle due tracce più famose di questo album: la cadenzata e roccheggiante, “Cities On Flame With Rock And Roll”, caratterizzate da mutevoli riff chitarristici e da un combattivo pianoforte dallo stile jazz; e dalla variegata “Then Came The Last Days Of May”. La prima prolungata di un minuto con la partecipazione urlante della gente presente sotto il palco e seduta ai tavoli, mentre la seconda è una song sentimentale di quasi otto minuti, che si differenzia dal ritmo rock and roll tradizionale, proponendo pure dei prolungatissimi velocissimi assoli di chitarra elettrica e dei pazzeschi cambi di tempo. Sono interessantissime le tre composizioni centrali: “Before The Kiss A Redcap”, “Screams” e “She’s As Beautiful As A Foot”, ricche di effetti psichedelici e bluseggianti, che poi nel tempo sono abbandonati per dar posto ad un vero e proprio classico hard rock. “Transmaniacon MC” è proprio il marchio rock e distintivo dei Blue Öyster Cult, che portano in seguito nel loro strepitoso percorso musicale. Forza e grinta, quindi, per aprire uno show importante come questo, dove poi fa seguito la successiva, “I’m On The Lamb But I Ain’t No Sheep”, dalle stesse caratteristiche della precedente ma più calma.

Il secondo disco è composto da quattordici classici brani del gruppo, alcuni più recenti ed altri meno conosciuti. Spicca la trascinante e super melodica “Dr. Music”, canzone pubblicata più di quaranta anni fa. Lo stesso discorso vale per il famoso ritornello pop di “Burnin’ For You”, della famosissima “Godzilla” e dell’immancabile inno rock, “(Don’t Fear) The Reaper”, che completano un set di canzoni fondamentali e indimenticabili. Per bilanciare il materiale del passato con quello più recente entrano in gioco alcuni pezzi presi dall’ultimo lavoro in studio, The Symbol Remains, anche se la blues e veloce “Train True (Lennie’s Song)” e la cadenzata, “Box In My Head” non entusiasmano e non sono eccezionali dal vivo. Idem per l’atmosferica e riflessiva, “Tainted Blood”, suonata meglio in sala di registrazione. Si salvano solo i battenti e ossessivi accordi dell’oscura, “That Was Me”, culminanti in un gradevole ritornello. Cinquant’anni tra alti e bassi sono tanti ma nonostante tutto gli statunitensi, dopo tante traversie sono ancora qui a scaldarci con il loro tipico hard rock a stelle e strisce passionale, melodico e soprattutto inconfondibile. In più meritano un grande applauso gli assoli di chitarra del leggendario ed abile chitarrista Donald “Buck Dharma” Roeser perno insostituibile di questa incredibile e longeva formazione. In conclusione, il loro successo ha come fattore determinante, a parte l’originalità nello stile, l’aver avuto sempre la critica a favore e il successo commerciale a livello mondiale. Scusate se è poco!

“Ci siamo resi conto che siamo una band di ‘rock classico’. Questo è quello che siamo, questo è quello che sappiamo fare meglio, ed è quello che sappiamo”, dichiara la band.

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