Visualizzazioni post:570
Recensione scritta da Fabio Perf.
Ritornano gli ExpiatoriA con una pubblicazione decisamente particolare. Dopo l’uscita di Shadows (2022), che può considerarsi il vero esordio discografico dell’ensemble ligure, i Nostri decidono di pubblicare questo album dal vivo, in formato musicassetta.
In questi due anni molte cose sono cambiate in casa ExpiatoriA: a partire dal rinnovamento della formazione, alla ritrovata alchimia nelle esibizioni dal vivo, sempre più copiose e su palchi sempre più importanti. Nasce da qui l’esigenza di fotografare quello che sono oggi gli ExpiatoriA, partendo dall’inossidabile nucleo storico composto dai fratelli Malachina (chitarra e basso), coadiuvati dal tastierista Flux Mörtis, fino all’aggiunta dei nuovi membri, tra cui spicca il cantante Angelex, che prende il posto del dimissionario David Krieg. Il cambio di cantante è ovviamente l’elemento che salta subito all’occhio (e alle orecchie): la voce di AngeleX è decisamente più acuta rispetto a quella del suo predecessore ma mantiene inalterata l’alta capacità espressiva e interpretativa. Non meno importante è l’apporto dei restanti innesti: Roberto Lucanato (chitarra) ed Enrico Meloni (batteria).
Shadows – Live è tratto dal concerto avvenuto presso l’Angelo Azzurro di Genova, il 16 marzo 2024, e può definirsi a tutti gli effetti una sorta di bootleg ufficiale: è stato registrato direttamente dal mixer, senza sovra incisioni né “correzioni” del caso, e ha una resa sonora decisamente buona, con tutti gli strumenti e la voce perfettamente distinguibili, mantenendo una totale genuinità.
La scaletta presenta tutti i brani dell’omonimo disco da studio (vi rimando alla nostra recensione per scoprire Shadows), più un paio di chicche: “Sublicius” che è di fatto un vero e proprio inedito, essendo stato proposto solo dal vivo (verrà usato per una prossima pubblicazione), e la traccia che chiude l’album, cover di un noto gruppo svedese – lascio a voi il piacere di scoprire di cosa si tratta.
Shadows – Live vi dà l’opportunità di immergervi completamente nel doom epico e teatrale degli Expiatoria, anche se il mio invito è, come sempre, quello di cercare di vederli dal vivo, in modo da unire il forte impatto visivo e scenico dei Nostri, alla pregevole proposta musicale.
Questo disco, vuoi per il suo formato, vuoi per la tiratura limitata (solo 111 copie), è un oggetto sicuramente destinato ai collezionisti e ai già numerosi fan del sestetto ligure, ma può essere anche l’occasione per scoprire questa band che, pur essendo attiva già dagli anni ’80, si sta affacciando solo recentemente sul mercato italiano ed europeo.
