SAVIOR FROM ANGER, POWER BEYOND – Marco Ruggiero e Bruno Masulli


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Come ho scritto nella mia recensione relativa a “The Gates Of Eternal Mist”, split CD con Savior From Anger e Power Beyond, sono stato molto contento di ritrovare Marco Ruggiero e la sua band attraverso una nuova uscita discografica che, lo spero vivamente, possa essere un gustoso antipasto in vista di un nuovo album della sua band. Potevo esimermi dal fare qualche domanda al buon Marco? Ovviamente no!

Mi ha fatto molto piacere ritrovare anche i Power Beyond, autori un paio di anni fa del valido EP “Timeless Time”. E, siccome qui su HeavyMetalWebzine.it non ci facciamo mancare niente, ecco una breve intervista con Bruno Masulli, leader della band campana: anche con lui una breve chiacchierata, ma esauriente sotto ogni aspetto!

 Buona lettura, e non dimenticatevi di supportare queste due ottime band e la loro etichetta acquistando lo split CD… io l’ho fatto!

SAVIOR FROM ANGER – Marco Ruggiero

Buongiorno Marco, bentornato su Heavymetalwebzine.it! Prima di tutto vorrei chiederti come stai, dato che non ci sentiamo da molto tempo!

Tutto ok. Dall’ultima intervista del 2016 che mi facesti, sono stato lontano dalle scene quasi per un decennio, non ho sciolto la band, ma l’ho messa in stand by e solo nel 2023 ho concretizzato il ritorno dei Savior From Anger anche se nel 2020 e 2021 provai a trovare dei musicisti con scarsi risultati.

L’ultima volta che sei stato nostro ospite è stato nel 2016, quando mi rilasciasti un’intervista a seguito della pubblicazione di “Temple of Judgment”, quello che a tutt’oggi è l’ultimo album dei Savior From Anger. Da quel momento non ho più avuto tue notizie, ti andrebbe di raccontarci cos’è successo in questi anni di silenzio musicale?

Dopo il tour americano durato circa tre mesi, ho capito che qualcosa stava cambiando nel music business e le mie aspettative sono state deluse; le vendite dell’ultimo album non andarono benissimo, e molte date del tour andarono male.

Come ben sai per “Temple of Judgment” feci un bel investimento sia per la produzione dell’album che per gli ospiti invitati sul disco ma, nonostante ciò, non ho avuto i riscontri che speravo e così decisi di fermarmi.

A Luglio 2021 pubblicammo una news in cui i Savior From Anger annunciavano il loro ritorno sulle scene con una nuova line up e nuovi concerti. Che cosa vi bloccò dal ripartire a spron battuto?

Si, è vero, nel 2021 ci ho provato, rimisi su il gruppo e annunciai delle date ma mi accorsi che ormai le cose erano cambiate, i promoter non pagavano più come una volta, le label non erano più interessate a produrre dischi, iniziava a diventare difficile trovare musicisti disponibili e io stesso non potevo più fare gli investimenti di un tempo.

E fermai la band nuovamente.

Sembra che il 2024 possa essere l’anno buono per una nuova vita dei tuoi Savior From Anger: prima di tutto vorrei chiederti che cosa (o chi), dopo questi anni di silenzio, ti ha dato la spinta per ripartire!

Un caro amico, che conosci bene, Bruno Masulli, erano anni che mi spronava a ritornare sulle scene con nuovi brani, mi ha motivato ed incoraggiato finché mi ha convinto. Onestamente ero scoraggiato, senza mordente ma Bruno mi ha aiutato a crederci di nuovo, ed ha curato la produzione del nuovo split dall’inizio alla fine, e per tutto questo lo ringrazio infinitamente.

Vuoi presentarci la formazione dei Savior From Anger A.D. 2024?

Alla voce c’è Francesco Lino, alla batteria Carlo Chiappella e al basso Piero Gambino.

Savior From Anger e Power Beyond hanno da poco pubblicato, con l’etichetta Metal Zone Italia, “The Gates Of Eternal Mist”, vuoi raccontarci come è nata l’idea di realizzare uno split CD e non, ad esempio, un EP di soli brani tuoi?

Con Bruno Masulli siamo molto amici da tanto tempo e poiché anche i Power Beyond avevano un EP pronto, considerando anche che proponiamo uno stile affine , gli ho proposto di fare questo split assieme.

Sia i Savior From Anger che i Power Beyond sono influenzati dallo US metal ma lo suoniamo in modo differente, noi siamo più classici, loro più articolati e cupi ma le influenze sono le stesse, anche se con una rilettura differente.

Ho pensato che gli amanti del genere potessero apprezzare l’idea di acquistare un CD con 2 gruppi così.

Abbiamo pubblicato a giugno una bella presentazione dei pezzi che compongono lo split. Vorrei sapere quali sensazioni ti ha donato rimettere mano a questi brani, tutti più o meno recenti!

In effetti è proprio il contrario, tutti i brani presenti nello split sono brani che ho scritto circa una decina di anni fa e dovevo registrarli in America.

Solo nel 2023 ho deciso di riregistrarli ed usarli per lo split.

Penso che i tre pezzi dello split, pur rimanendo indiscutibilmente entro i confini dello US power metal, siano piuttosto variegati tra loro, mostrando chiaramente l’ampio raggio d’azione sonoro tuo e della band. Tre brani, tre “anime” differenti: quanto è importante per te, come songwriter, riuscire a donare ai tuoi brani suggestioni ed atmosfere differenti?

Ormai è risaputo che la mia influenza maggiore è lo US Metal e tutti i brani che compongo risentono di questa influenza.

Lo US Metal è uno stile molto variegato che può avere diverse sfumature e per coerenza anche i miei pezzi mantengono questa peculiarità.

Ho scelto 3 brani diversi tra loro da un repertorio di circa 14 brani che ho scritto negli ultimi 10 anni.

Dove e come sono state realizzate le varie fasi di lavorazione dei tre brani?

Alcuni brani li ho scritti in America, quando vivevo lì nel 2017, poi ho rivisto gli arrangiamenti quando mi convinsi a registrare un nuovo disco.

Più in generale, come nasce una canzone dei Savior From Anger? Quali sono i vari passaggi per arrivare ad un brano completo?

Scrivo io i brani della band, e nascono in maniera assolutamente istintiva, parto da un riff e lo sviluppo, ma il brano viene giù tutto intero come se lo avessi già in mente scritto tempo prima, compreso di linea vocale, in un secondo tempo mi occupo del testo.

Guardando avanti, cosa c’è nel futuro prossimo dei Savior From Anger? Ci puoi fare qualche anticipazione? Possiamo sperare in un nuovo album?

Come ti accennavo, ho molti pezzi composti e mi piacerebbe registrarli tutti, quindi anche se non nell’immediato, posso con entusiasmo comunicarti che in futuro registrerò un nuovo album.

Spesso, agli artisti che intervisto, mi piace chiedere di associare ad ogni album che hanno realizzato un aggettivo e di spiegarne il motivo: tu, caro Marco, non fai eccezione, per cui ti chiedo di prestarti a questo gioco:

LOST IN THE DARKNESS: affascinante, perché credo sia un album completo al quale non manca nulla a livello compositivo e di ispirazione.

AGE OF DECADENCE: trascinante poiché è un CD tutto basato sull’aggressività e su brani sfrenati.

TEMPLE OF JUDGMENT: coinvolgente, perché credo sia un album che proietta i SFA in uno scenario più melodico

Qual è la più grande soddisfazione che ti sei tolto con i Savior From Anger? E quale ti piacerebbe toglierti?

Aver sempre creduto ed essere appassionato alla mia musica indipendentemente dalle mode, sapere che sono ancora attivo dopo così tanti decenni. Mi piacerebbe continuare a proporre album per molti anni.

Mi riaggancio ad una domanda che ti ho fatto all’inizio: dopo anni di lontananza, come hai trovato la scena (se così possiamo chiamarla) italiana?

Purtroppo è cambiato tutto in maniera radicale rispetto a dieci anni fa; ho riscontrato tanti cambiamenti e difficoltà per promuovere un progetto in un momento storico come questo in evidente crisi e fallimento di molti addetti ai lavori.

Credo che solo chi ha forti stimoli possa andare avanti.

Siamo ai saluti Marco: come di consueto, lo spazio qui sotto è a tua disposizione, concludi a tuo piacimento questa breve chiacchierata! Da parte mia, grazie di cuore per la tua splendida disponibilità!

Grazie molte per lo spazio che ci avete dedicato, continuate a supportarci, trovate le nostre pagine social cercando il nome della band o il mio nome.


POWER BEYOND – Bruno Masulli

Buongiorno Bruno, benvenuto su Heavymetalwebzine.it! Come ho fatto con Marco Ruggiero nella sua intervista, la prima cosa che vorrei fare è chiederti come stai!

Buongiorno a te, tutto bene, si va avanti nel cammino e ci si arricchisce sempre di nuove esperienze.

L’ultima volta che sei passato sulle nostre pagine è stato in occasione della recensione di “Timeless Time”, EP autoprodotto uscito nel 2022. Vorresti tracciare un bilancio dei riscontri che hai raccolto per l’EP, a più di due anni e mezzo dalla sua uscita ufficiale?

Ti dirò, benché si trattasse di un’autoproduzione, nel nostro piccolo, i riscontri sono stati positivi, apprezzamenti giustificati anche dal fatto che questo progetto cambiava pelle e si rinnovava in maniera inconfutabile.

Due EP, due demo ed una manciata di singoli, ora uno split in compagnia dei Savior From Anger: i Power Beyond esistono dal 2000 ma non hanno ancora pubblicato un album. Posso chiederti come mai?

Perché il percorso della band è stato in alcune fasi della sua esistenza spezzettato per varie ragioni, alternava periodi particolarmente intensi di attività, soprattutto live, con periodi di stasi dovuti anche ad impegni degli ex elementi della band e poi, io personalmente, mi dedicavo anche ad altri miei progetti che col tempo hanno occupato ed occupano molto spazio nella mia vita.

Dopo un’ultima demo ne seguì un momento di pausa e di chiarezza più che altro, e poi decisi qualche anno dopo di riprendere praticamente da solo e da dove ero rimasto, con nuove idee e nuovi brani. Ad oggi, un full length dei Power Beyond è pronto da tempo ma sono anche aumentati i miei progetti e dovrò quindi organizzarmi per dividermi tra gli impegni discografici.

Vuoi presentarci la formazione dei Power Beyond A.D. 2024?

Con me è da un po’ di anni Carmine Cuomo (basso) che quando decisi di riprendere le redini del progetto fu immediatamente di nuovo disponibile. Come batterista c’è Claudio Del Monaco, già ex-batterista degli In Aevum Agere e storico batterista degli Hell’s. La line up si completa poi con Marian De Santo che è voce solista dal vivo perché ho deciso di dedicarmi almeno in concerto solo alle chitarre.

Personalmente, ti devo ringraziare Bruno: il nostro comune amico Marco Ruggiero mi ha raccontato che è stato grazie alla tua perseveranza se ha deciso di tornare in pista con i Savior From Anger. Quanto hai dovuto lavorare ai fianchi Marco per convincerlo a tornare in pista?

Beh, prima di essere musicisti siamo amici, lui proveniva da un periodo non facile della sua vita e io, che già come carattere, sono molto caparbio l’ho convinto a reagire e ritornare in pista, tutto qui.

Savior From Anger e Power Beyond hanno da poco pubblicato, con l’etichetta Metal Zone Italia, “The Gates of Eternal Mist”, vuoi raccontarci come è nata l’idea di realizzare uno split CD e non, ad esempio, un EP di soli brani tuoi?

Marco aveva registrato dei suoi brani nel mio studio e stava riprendendo i suoi vecchi contatti e si imbatté nella Metalzone Italia, nel frattempo però avevo anch’io dei pezzi per una buon parte già pronti che, prima di un full length, volevo registrare e pubblicare e ci venne l’idea di proporre insieme uno split a questa etichetta e l’idea fu accolta.

Abbiamo pubblicato a giugno una bella presentazione dei pezzi che compongono lo split. Vorrei sapere quali sensazioni ti ha donato lavorare a questi brani, provenienti da diversi periodi!

Sicuramente la sensazione del rinnovamento e del cambiamento di una band che porti avanti dai primi anni 2000. Sono quelle cose che ti fanno rinvigorire perché si dà un bello scapaccione al passato e senti aria nuova e oltre al nuovo materiale hai lo stimolo di riproporre in maniera più matura anche vecchie idee e il risultato si vede e si sente soprattutto.

I tre pezzi dello split sono tutti molto validi, ma quello che più mi ha colpito è senz’altro “Temporal Cognition”: US power metal decisamente articolato e personale, che mi ha ricordato la classe e la ricercatezza dei Control Denied! Nel sound dei Power Beyond ci sono anche Watchtower, primi Nevermore e certi Pharaoh nei passaggi più diretti: quanto è importante per te, come songwriter, riuscire a coniugare le tue influenze con il tuo personale modo di scrivere musica?

Ma sai, le influenze sono come una bussola che naturalmente ti permette di andare dove vuoi, e qui entra in gioco la personalità. Sì, indubbiamente riconosco alcune delle influenze dalle band che hai citato, una su tutte i Control Denied, e con “Temporal Cognition” hai fatto decisamente centro! Si tratta di codici che col tempo, l’esperienza e la perseveranza si riescono sempre a decifrare con molta naturalezza.

Dove e come sono state realizzate le varie fasi di lavorazione dei tre brani?

I brani nascono tutti nel mio studio o nella mia home recording, per poi passare a studi di fiducia tra i quali la Kammermuzak studio per editing, missaggi e mastering. Quelli scelti per “The Gates Of Eternal Mist” sono una minuscola parte di tanto materiale già quasi del tutto pronto.

Più in generale, come nasce una canzone dei Power Beyond? Quali sono i vari passaggi per arrivare ad un brano completo?

Nasce come qualsiasi altro brano dei miei progetti. Un’idea, un riff iniziale, un vocalizzo e tutto vien da sé. Scrivo e arrangio tutte le parti e tutti gli strumenti e li propongo alla band.

Guardando avanti, cosa c’è nel futuro prossimo dei Power Beyond? Ci puoi fare qualche anticipazione?

Dopo questo split, per i Power Beyond sarà passo fondamentale proporre un full length. Non sarà cosa immediata perché ho altro materiale da smaltire per altre band e progetti ma sarà questo, mi auguro, il prossimo passo della band.

Il tuo nome è legato anche ad altre band, come I Miti Eterni, Et Signum Erat ed Annihilationmancer: gli In Aevum Agere – di recente pubblicazione il nuovo album “Darkness, Then Light” – sono quelli di cui, personalmente, apprezzo maggiormente la musica. Gli altri progetti sono ancora attivi?

In definitiva i miei progetti sono tutti attivi, tutti hanno una storia, un loro archivio dove sono stipate demo e preproduzioni, alcuni naturalmente sono in stato di momentanea pausa riflessiva a tempo indeterminato, tutti potenzialmente sono pronti per ripartire ma ti lascio immaginare per una sola persona cosa significhi gestire tutti questi progetti e dovendoli tutti finanziare (nella maggior parte) di tasca propria.

Quali sono i tre album – e cosa ti hanno donato! – che ti hanno influenzato maggiormente nella tua formazione di musicista?

Domanda dalla risposta molto difficile perché sarebbero tanti gli album da citare nel mio cammino personale. Non andando troppo indietro nel tempo, in età postadolescenziale, non citando in maniera scontata le bibbie inviolabili del metal e spaziando un po’ per i vari generi, mi cambiarono un po’ la vita album come: “Rust in Peace” e “Individual Thought Patterns” o in ambito gothic doom “Draconian Times” o “Ancient dreams” ma come ti ripeto ne sono tre su almeno un centinaio tra heavy, thrash, death, power, speed, doom e tra questi generi devi anche metterci dei dischi di Santana e di grandi artisti e chitarristi che poco hanno a che fare col metal. Per tal proposito dovremmo fare un’intervista apposita.

Qual è la più grande soddisfazione che ti sei tolto con le tue band? E quale ti piacerebbe toglierti?

Suonare spesso all’estero, questa è stata una soddisfazione enorme e sarebbe straordinario poterlo fare con alcune altre mie band, per esempio con i Power Beyond e per la lunga gavetta fatta non mi dispiacerebbe.

Cosa pensi dello stato di salute della scena (se così possiamo chiamarla) italiana?

Penso che in Italia ci siano un numero considerevole di ottime band da nord a sud, di vecchie e nuove generazioni e di tutti i generi e sotto generi che non hanno nulla da invidiare a quelle estere, anzi, non di rado si dimostra di non essere secondi a nessun paese straniero sia dal vivo che come qualità della musica ma unica grande pecca è che l’underground, in Italia purtroppo non ha lo spazio che meriterebbe.

Sì, tanti sono gli appassionati ma ci sono sempre meno posti dove suonare musica propria, le condizioni spesso non sono accettabili e un potenziale inestimabile su cui si potrebbe investire viene spesso sprecato.

Siamo ai saluti Bruno: come di consueto, lo spazio qui sotto è a tua disposizione, concludi a tuo piacimento questa breve chiacchierata! Da parte mia, grazie di cuore per la tua splendida disponibilità!

Ringrazio io voi dell’opportunità e per le domande molto interessanti, è stata una bella e costruttiva chiacchierata. A presto.

 

Savior Form Anger : https://www.facebook.com/groups/804021917939621/

Power Beyond: https://www.facebook.com/powerbeyondband

Metal Zone Italia : https://www.facebook.com/metalzonerecords

 

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