ABOUT US – Take A Piece

Titolo: Take A Piece
Autore: About Us
Nazione: India
Genere: Hard Rock
Anno: 2024
Etichetta: Frontiers Records

Formazione:

01. Come To You
02. Endure
03. Legion
04. Fire With Fire
05. Evh
06. Reels For Eternity
07. Far Away
08. Hope
09. Beautiful Misery
10. Fortitude


Tracce:

Sochan Kikon: voce
Renlamo Lotha: chitarra
Pona Kikon: chitarra
Soren Kikon: basso
Yanithung Lotha: tastiera


Voto del redattore HMW: 6,5/10

Visualizzazioni post:392

Gli indiani About Us, conosciuti nel 2022 con l’ omonimo debutto, pubblicato dalla Frontiers records, ritornano con il secondo album puntando sempre a mescolare stili diversi come l’hard rock melodico, l’ AOR statunitense e un pesante metal moderno infarcito dalla voce melodica e a volte gutturale del cantante Sochan Kikon. Il tutto è poi supportato da una battente sezione ritmica e da un virtuoso duo di chitarre elettriche che sa il fatto suo. Il sestetto dello Stato del Nagaland con il nuovo Take A Piece prova a svoltare, rispetto al discreto primo disco, indurendo il sound ma non riuscendoci del tutto perché sempre legato a sdolcinate e ammalianti melodie di cui gli indiani non riescono a fare a meno.

Ne è un esempio lo speed/power metal dell’iniziale “Come To You” o la cadenzata, “Endure”, dalle martellanti e moderne armonie che lasciano poi, nel proseguo, spazio ad un hard rock tradizionale e melodicissimo. Piace la voce aspra e tipicamente hardcore del singer asiatico che alterna anche timbriche più melodiche e dolci. Con la successiva “Legion” le corde vocali del vocalist sono più minacciose e più growl del solito ma il ritornello, nonostante i riff infuocati e devastanti delle due chitarre elettriche, è sempre melodico e coinvolgente. La cosa che colpisce è sentire nel disco diversi generi musicali che conducono sempre verso la pura e indispensabile melodia sonora dalle venature AOR.

Lo si sente soprattutto nel raffinato AOR americano di “Ehs”, dove le corde vocali del frontman fanno emozionare per l’ottima interpretazione. In “Hope” si ritorna ad un suono attuale e possente dove si ode pure una buona produzione che contribuisce a sentire perfettamente i riff furiosi scatenati dalle due electric guitars. Bello sentire la bravura di Kikon che riesce a trasmettere diverse sfumature grazie alle sue grandi capacità tecniche, anche quando si butta in acuti più alti e difficili da raggiungere. Purtroppo, a parte l’altalena di generi proposti, quello che frena gli About Us sono i robusti riff chitarristici troppo moderni che cozzano con il classic e canticchiabile rock melodico degli anni ’80 come nella camaleontica “Beautiful Misery”. Per carità, non c’è nulla di sbagliato a unire tanti elementi nella stessa song, come sentito da subito nei primi brani, dove il controsenso è palese ma quello che manca è una vera e propria identità musicale che a sprazzi gli asiatici trovano in pezzi come “Far Away”, “Reels For Eternity” e “Fire With Fire” perché fondati solo sul tradizionale e sicuro hard rock melodico.

Questi brani sono entrambi melodicissimi ma sempre grintosi portando l’ascoltatore a un metal melodico moderno, a tratti anche troppo caramelloso grazie ai ruffiani refrain e al lavoro della tastiera di Yanithung . L’innegabile abilità musicale dei ragazzi non si discute comunque mai in Take A Piece anche se, nel complesso, non riescono ad alzare l’asticella come vorrebbero provando strade diverse e un po’ ingarbugliate senza arrivare ad una propria personalità creativa. Su tutto emerge la splendida voce di Sochan, cantante straordinariamente versatile e molto toccante di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro.

“Questo album rappresenta una fusione delle influenze e delle esperienze che abbiamo incontrato nel nostro viaggio sia come appassionati d’arte che come cantautori. Realizzare il nostro secondo album non è stato solo un processo euforico e divertente, ma ha anche comportato il riversamento di una quantità significativa di cuore, anima, e amore in ogni aspetto. La nostra sincera aspirazione è che quest’ultima uscita porti immensa gioia e amore ai nostri ascoltatori, in particolare ai nostri devoti fan, proprio come ha fatto per noi durante la sua creazione”, afferma la band.

 

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