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06/06/2014 : Vicious Rumors + Forged In Blood + MadHour + Snarlin’ Dogz – Blue Rose Saloon (Bresso, MI)
Ennesima calata italica per i veterani US Power VICIOUS RUMORS, ennesimo approdo in quel del Blue Rose, ennesima presenza del sottoscritto, in veste di inviato più che speciale per Heavy Metal Webzine. Una calda nottata milanese, così potremmo definirla, sia per la temperatura che il locale (come sempre) offre, sia per l’avvicendarsi di quattro band che hanno scaldato ed accompagnato il pubblico per più di tre ore di sano heavy metal senza compromessi.
Ad accompagnare i paladini statunitensi, presenti all’appello con una nuova formazione rispetto all’ultimo passaggio risalente allo scorso luglio 2013 (senza contare la data in maggio al Metalitalia Festival, sempre nel 2013), tre band nostrane, che rispondono ai nomi di Snarlin’ Dogz, MadHour e Forged In Blood.
Arrivo al locale in tempo per passare in rassegna le esibizioni di tutti i gruppi in scaletta, a partire dagli SNARLIN’ DOGZ; attivi ormai da un decennio, dopo anni passati a proporre esclusivamente un repertorio di cover di stampo heavy classico, i Nostri giungono proprio nel 2014 al debutto discografico, con l’autoprodotto “Metal Assault”, dichiarazione senza compromessi a partire dal titolo!
La setlist non prevede cover e seppure non si contino numerose presenze nel locale, fatta eccezione per i primi accorsi e qualche membro delle altre band di supporto, il quartetto ce la mette tutta nella mezz’ora e poco più a sua disposizione per cominciare a scaldare gli animi!
Il frontman Eddy non perde tempo e tra una “K.R. Tv”, una “Frostbite”, una “Devil’s Car” ed una “Bullet With Your Name” ci accompagna a suon di metal alla Judas Priest, Accept, Manowar, R.J. Dio e compagnia cantante; c’è tempo anche per un brano troppo nuovo per essere contenuto nell’album: “Legacy Of The Metal War” (titolo piuttosto pacchiano, Manowar docet?). Prova strumentale puntuale e precisa, mentre per il nostro vocalist qualche pecca la si sente, ma niente che vada ad inficiare il risultato finale. Promossi, attendiamo di rivederli su un palco!
Tempo per la consueta pausa sigaretta, anche se i MADHOUR non ci mettono molto a salire sul palco e a partire in quarta con l’impegnativa scaletta della serata; anche per loro solo inediti, la maggior parte dei quali facenti parte del nuovo album “Ghost Town”, già pronto ed in attesa di essere dato alle stampe.
Il pubblico reagisce bene, pur non avendo ancora avuto modo di ascoltare i pezzi del nuovo repertorio; la causa di questa ottima risposta sta nell’energia e nella compattezza della band, decisamente migliore rispetto a nemmeno un anno fa, ultima volta che il sottoscritto aveva avuto modo di vederli in azione in quel di Busto Arsizio.
Strumentalmente i Nostri vanno come un treno e la prova vocale di Laura è questa volta convincente, impostata su tonalità sulle quali la singer si trova maggiormente a suo agio, senza cali nè imprecisioni. L’heavy thrash del quintetto passa anche attraverso momenti epici, come già l’Ep “The Beginning Of Disaster” (dal quale viene estrapolato il minimo indispensabile) aveva mostrato, per concludere in maniera ottimale la performance. Supporto!
Ultima band di supporto prima degli headliner sono i FORGED IN BLOOD. Già presenti, sempre al Blue Rose e sempre di spalla ai Vicious Rumors (ma in apertura) nel luglio 2013, la band è attualmente poco nota nel circuito heavy underground; il quintetto si sta preparando ad entrare in studio per registrare la prima fatica e darla in pasto a noi appassionati, lecito quindi non avere che una vaga idea di quello che può essere il “prodotto” del combo meneghino. Presto detto, visto che non si avrà bisogno di attendere troppo prima di sentirli all’opera; la proposta è lineare, heavy metal puro a cavallo di NWOBHM e US Power, con refrain catchy che non ci metteranno molto tempo ad entrarvi in testa ed una sezione ritimica martellante e precisa. La perizia d’esecuzione dei membri è ottima, sugli allori la batteria e la chitarra solista, che elevano i Nostri dal coro. A gusto personale, i ragazzi sarebbero ancor più incisivi con qualche partitura più sostenuta dei classici mid tempos che sanno comunque usare e dosare nel giusto; peccato per un’esibizione della durata risicata, per il resto promossi, attendiamo gli sviluppi futuri!
Tempo di “voci viziose”: i non sostenitori dell’underground (dei quali il n° 1 in assoluto risponde a quel personaggio con la maglietta bianca dei Saxon, che ha esordito salutando chi era presente con il sottoscritto con “speravo di essere arrivato per i Vicious Rumors e di aver bypassato tutti i gruppi spalla, c@#o…”… sei davvero il numero uno, per fortuna esistono persone come te… sì, lasciatemi un po’ di vena polemica, non guasta mai, N.d.A.) si apprestano ad entrare in azione, accanto a chi è sotto il palco dall’inizio. La band se la prende con calma, occupandosi direttamente dell’allestimento del palco.
Il baluardo dello US Power si trova in Europa in tour per promuovere il nuovo album live, “Live You To Death 2 – American Punishment”, frutto di più performance in giro per il vecchio ed il nuovo continente con l’attuale formazione.
La scaletta pesca equamente tra passato e presente del combo, con lo storico “Digital Dictator” che viene riproposto quasi in toto (fatta eccezione per l’intro “Replicant”, “Lady Took A Chance”, “The Crest” e “Out Of Shadows”), più brani estratti dall’omonimo, dal capolavoro “Welcome To The Ball” e dalle ultime due fatiche “Razorback Killers” ed “Electric Punishment”.
I presenti sono incuriositi dall’ultimo arrivato alla corte di re Thorpe, il giovanissimo (solo 22 anni) Nick Holleman, nuova ugola d’oro, è proprio il caso di dirlo, del quintetto californiano. Basta l’incipit “Digital Dictator” per cancellare ogni dubbio (se ancora ve n’erano, considerato che con YouTube a portata di mano, molti avevano già una precisa idea delle doti canore del nuovo frontman, per non parlare del nuovo album live); una potenza della natura, con una timbrica ed una estensione vocale che farebbero gola a chiunque! Stesso discorso per “Minute To Kill”, al termine della quale la band fa un break per problemi di illuminazione sul palco, purtroppo non risolti se non con un faretto posizionato sul leader Thorpe, che accusava una scarsa visibilità.
La setlist che leggete poco sotto la dice lunga, con il pubblico che partecipa attivamente anche sui brani di più recente fattura (un lato positivo dei piccoli club) e si esalta su perle come “You Only Live Twice”, “Mastermind”, “Hellraiser”, “R.L.H.”, fino a giungere alla più classica delle conclusioni made in VICIOUS RUMORS, ovvero quella “Don’t Wait For Me”, il cui refrain non lascia impassibile nessuno ed a distanza di anni continua a non stancare ma ad esaltare.
Seppur penalizzata da suoni spesso impastati, riconoscibili soprattutto nei frequenti duetti di Thorpe e Capka e da un basso che non fa mai capolino da dietro le quinte, la prova strumentale dei Nostri non ha cali, con il solito Larry Howe a violentare il drumkit con una precisione maniacale; ciliegina sulla torta, come già lasciato intendere poche righe sopra, la voce di Nick Holleman, talento non da poco!
Un’altra prova da manuale, non resta che aspettare il prossimo tour e, si spera, la prossima tappa italiana!
Setlist Vicious Rumors:
– Digital Dictator
– Minute To Kill
– Towns On Fire
– Worlds and Machines
– I Am The Gun
– Electric Punishment
– You Only Live Twice
– Mastermind
– On The Edge
– Let The Garden Burn
– Murderball
– R.L.H. (Rock Like Hell)
– Condemned
– Hellraiser
– Don’t Wait For Me
Se anche la data poteva essere “rischiosa” dal punto di vista delle presenze, non ci si può lamentare a fine serata, partendo dal fatto che i Vicious Rumors sono già al quinto passaggio lombardo, a memoria, in poco più di tre anni; oltre alle classiche facce note, quelli che la scena continuano a mantenerla viva coi fatti oltre che con le parole, anche volti nuovi, molti sicuramente metallari della domenica che già alla prossima occasione non si saprà nemmeno più riconoscere. Ma tant’è, teniamoci quel che ci meritiamo ma godiamoci episodi simili finché si può… we only live once!
Di seguito altre foto della serata, realizzate da Daniela Pini.
Snarlin’ Dogz:
MadHour:
Forged In Blood:
Vicious Rumors:
grazie dell’ottima recensione
Bella serta e ottime band,immensi VR!!
\m/
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;-)