Any Face – Perpetual Motion Of Deceit (2014)

Titolo: Perpetual Motion Of Deceit
Autore: Any Face
Genere: Technical Death Metal
Anno: 2014
Voto del redattore HMW: 8
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Alla soglia del 14esimo anno d’età, forse da troppo tempo (ed immeritatamente) ai confini dell’underground nostrano, gli Any Face lottano per il classico “posto al sole” che è tanto difficile raggiungere nello stivale; lo fanno senza sosta, sfornando demo, ep ed album con una cadenza quasi regolare, seppur con le classiche problematiche relative ai continui cambi di line up, che tanto vanno a minare la stabilità delle band e troppe volte portano allo scioglimento di tanti, troppi ottimi ensemble di casa nostra.
Non è del tutto il caso del quartetto dalla provincia di Varese, attualmente quintetto – il cui discorso prosegue ininterrottamente dal 2000 grazie all’incessante passione del bassista Davide Stura – in questa ennesima fatica discografica ancora coadiuvato da Antonio Pollizzi ed Omar Cappetti, già insieme in passato negli Ancestral Stigmata, con l’inserimento del nuovo screamer Luca Pitzianti, il tutto con energia e carica rinnovate.
Terzo album confezionato dai Nostri veterani, fautori di una proposta fresca ed accattivante, inseribile senza dubbio alcuno nel calderone technical death metal, seppur con la propria personalità ed un approccio figlio di ispirazione mai limitata ai confini del genere. Se per lo scorso “The Cult Of Sickness” i Nostri si erano affidati ai servigi della Buil2Kill Records, ora è direttamente con Nadir Music che vede la luce “Perpetual Motion Of Deceit”, già tutto un programma a partire dallo stesso titolo.
Registrato a Genova, presso i Nadir Music Studios di Tommy Talamanca, il platter è ufficialmente uscito in Italia lo scorso 22 aprile, nel resto del mondo il 5 maggio; l’approccio degli Any Face ben risalta in un contesto moderno, con una resa in studio decisamente al passo coi tempi e che di certo non ha nulla da invidiare alle pompatissime produzioni internazionali che invadono attualmente il mercato discografico.
“Perpetual Motion Of Deceit” è una scarica di potenza e precisione, che saprà offrire più d’una sorpresa nel corso dell’ascolto, a partire dall’incompatibilità dei Nostri con precisi schemi di stile, frutto di soluzioni ricercate e mai del tutto prevedibili: insomma, ciò che rende una band personale.
Otto brani per quasi quaranta minuti di vortice sonoro, in cui capita frequentemente di ritrovarsi spiazzati, visti i repentini cambi “d’umore”; una musica giocata molto su coordinate atmosferiche variabili, dalla furia di taluni riff alla dolce melodia melanconica, il tutto in funzione della forma canzone, come spesso non accade in un genere come il techno death, autocelebrativo allo spasimo in troppe occasioni. Parliamoci chiaro: non c’è bisogno di tessere lodi sperticate, le composizioni e la perizia dei membri degli Any Face parlano da sè, con l’unico risultato di giocare una partita in vantaggio dall’inizio alla fine delle ostilità.
Tra controtempi e dissonanze, rasoiate ed atmosferici fraseggi, gli Any Face mischiano brutalità ed un’attitudine “progressive”, in un’irregolare viaggio di perlustrazione di nuovi lidi, aperti a differenti contributi e soluzioni (basti pensare alle clean vocals, di accezione più moderna). L’influenza delle onnipotenti band eclettiche, su tutte i sempreverdi Death, Atheist e Cynic, è un punto fermo nella proposta del combo varesino; d’altronde, il genere l’hanno plasmato loro, inevitabile ispirarsi a (o quantomeno ricordare inconsciamente) quanto partorito dai maestri.
Vi basti lasciarvi rapire dall’opener “Twisted Motion Of Deceit”, con le sue linee di fraseggi armonizzati ed i cambi di tempo alla Death, “Trapped In Yourself” ed i continui scambi acustico/elettrici, la titletrack strumentale, dove l’eco di Masvidal e soci si palesa sin dalle prime note e… le parole migliori per descrivere i brani nella loro completezza restano a beneficio di quanti si lasceranno catturare da “Perpetual Motion Of Deceit”: non è una scusante, nemmeno un modo becero per bypassare quella che forse resta la funzione primaria di ogni recensione che si rispetti, ma una semplice constatazione. Esibendo i pregi si ottiene spesso l’effetto contrario; difetti ve ne saranno anche, ma se ascoltato liberi da “pregiudizi” o con il tono di chi la sa lunga, l’album scorre piacevolmente senza perdere colpi nè enfasi alcuna, provare per credere.
Per rimanere in ambito nazionale, i Nostri ricordano l’approccio degli elaborati Illogicist; una proposta elitaria, per chi non si soddisfa facilmente, ma cerca sempre quel “quid” tale da non riporre un album nel dimenticatoio nel giro di pochi ascolti.
Non resta che fare vostro “Perpetual Motion Of Deceit”: non ve ne pentirete, parola d’onore! E nel frattempo, supporto!

Tracklist:
1. Twisted Motion Of Deceit
2. Fading In Confusion
3. Trapped In Yourself
4. The Hell Of Future (Wall Of Lies Around Us)
5. Perpetual Motion Of Deceit
6. Enduring Captivity
7. Locked Up
8. Desensitized

Line-up:
Davide Stura – Basso, Voce
Antonio Pollizzi – Chitarra
Omar Cappetti – Batteria
Luca Pitzianti – Voce

Facebook: https://www.facebook.com/anyface.metal
Etichetta Nadir Music: http://www.nadirmusic.net

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