X Japan (Yoshiki)


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In tour in Europa per la promozione del documentario sugli X Japan “We Are X”, abbiamo potuto scambiare due chiacchiere con Yoshiki, carismatico leader della cult band nipponica. Ecco cosa ci ha raccontato nel breve (ma intenso) tempo a noi concesso…

(si ringrazia per l’aiuto in fase di intervista e per la traduzione Gianclaudio Plebani)

Grazie per l’intervista. Ci hanno detto che dovremo essere rapidi, quindi ci proveremo. Prima di tutto una domanda che avrai già sentito un sacco di volte, comunque: come va la salute dopo l’intervento?

Ho subito un intervento al collo. Anche il mio polso sta avendo qualche problema, ho già visto un medico per questo. Circa cinque mesi fa ho subito un intervento chirurgico al collo, è un intervento chiamato “sostituzione del disco cervicale artificiale”, è una specie di disco di plastica che mi hanno inserito nel collo, plastica e metallo. È stato un intervento piuttosto grosso, e il dolore non è ancora passato, ma… cammino ancora, quello era l’obiettivo. Ti ho già visto a Wembley?

Sì, io ero il ragazzo che alla sessione di autografi ti ha detto che avrebbe comprato il cd su Amazon perché non ce n’erano da far firmare.

Ah sì. Vedi, quello è stato il mio ultimo concerto, a Wembley. In quel momento il mio polso mi preoccupava molto, era in pessime condizioni. Probabilmente sarebbe stato l’ultimo concerto della mia vita. Ma dopo Wembley, è stato mi pare in marzo, ho visto un dottore e lui mi ha chiesto “come stai, come fai a stare in piedi? Il tuo collo è messo veramente male”, così ho dovuto subire un intervento di emergenza. Penso che dopo l’intervento salirò di nuovo su un palco come batterista. È una decisione difficile, ma in qualche modo sto cercando di trovare un modo per suonare la batteria con più intensità possibile.

È un lavoro duro, al momento. Quello di Wembley è stato davvero un grande spettacolo. Noi c’eravamo e ci chiedevamo se verranno pubblicati un cd o un dvd del concerto.

Grazie. Sì, sicuramente ci sarà. Stiamo lavorando all’editing del dvd.

Ottimo. Ci puoi dire qualcosa su “La Venus”?

Ok. Avevo scritto la base della canzone prima del film, e penso che questa potrebbe essere una delle nostre canzoni più belle. In qualche modo anche potente. E quando stavano completando l’editing del film, il regista mi disse: “ci serve una canzone per questo documentario”. Io gli risposi: “sai, credo di avere la canzone perfetta per il film”, gliela suonai e lui mi disse che gli era piaciuta davvero molto. Quindi l’abbiamo riarrangiata, voglio dire abbiamo finito di registrare il pezzo. Vedi, è un po’ ballad, un po’ rock, il che la rende assolutamente una canzone degli X Japan. Mi piace molto. Credici o no, ma la batteria è piuttosto pesante, ho dovuto picchiare pesante per quella canzone. Un po’ tipo “vai più veloce!”: suona solo un po’ dura, ma in realtà è davvero impegnativa da suonare.

Quindi verrà pubblicata anche la versione elettrica, magari nel prossimo album?

Di “La Venus”? Sì. In questa colonna sonora abbiamo pubblicato la versione acustica, solo pianoforte, archi e voce, ma sono quasi finiti la registrazione e il mixaggio della versione rock, l’avete sentita a Wembley, giusto?

Certo.

Batteria e tutto… la versione “pesante” di “La Venus”.

La colonna sonora del dvd è la vostra prima pubblicazione che possiamo facilmente procurarci in Europa. Di solito quando cerchiamo i cd degli X Japan dobbiamo rivolgerci al mercato asiatico ed è piuttosto complesso. Quali erano le tue aspettative o anche le tue paure nel rivolgerti al mercato intercontinentale, e come sta andando?

Sì, penso sia stato parecchio shockante sentirlo per noi. La nostra colonna sonora, la colonna sonora di “We Are X” è stata pubblicata dalla Sony Music America. Quindi in sostanza per noi è la prima volta che una band giapponese firma con la Sony America. Ed è grazie a questo che possiamo diffonderci in tutto il mondo. Quindi ero molto emozionato, sono molto emozionato. Anche il nostro nuovo album molto probabilmente passerà da quell’etichetta, quindi sarà disponibile in tutto il mondo. Siamo davvero tutti molto emozionati. Probabilmente anche i nostri vecchi album verranno pubblicati in tutto il mondo.

Sarebbe stata la nostra prossima domanda: se sia possibile pensare ad una ristampa mondiale dei vostri album precedenti. È davvero un’ottima notizia. Cominciano a dirci di sbrigarci… Come è stato il processo di scelta dei brani per la colonna sonora del documentario?

Beh, penso che abbiamo quasi quaranta o cinquanta canzoni in questo film, e le canzoni del cd dovevano essere scelte tra quelle. Doveva venirne fuori una colonna sonora. Perciò è stato come dire “ok, come combiniamo qualcosa dalle vecchie canzoni con qualcosa da…” sai, dovevamo fare riferimento alla “nuova era” ma non abbiamo messo nulla dal nuovo album, eccetto la versione acustica di “La Venus”. Non volevamo mettere nulla come “Born To Be Free” o “Jade” nella colonna sonora, perché quelle erano per il nuovo album. Allo stesso tempo stavo cercando di creare qualcosa che potesse suonare come un album rock. Quindi un album rock che potesse essere la colonna sonora per il documentario. Ci ho speso veramente un sacco di tempo a pensarci, a creare quella colonna sonora.

Ultima domanda, se possibile perché potrebbe essere indiscreta. Se lo fosse, non rispondermi. Hai nominato “Born To Be Free”: parecchi mesi prima della pubblicazione ufficiale del video ce n’era già uno online, che poi è stato tolto. È stata una scelta di marketing, un errore o che altro?

Di “Born To Be Free”? Lo sapevi? (al cameraman)
Cameraman: Era trapelato?

Scandalo? Scandalo! Immagino allora fosse trapelato…

Davvero? Non ne sapevamo nulla… dobbiamo controllare!

Quando ho sentito che sarebbe stato rilasciato il video di “Born To Be Free” ho pensato “strano, l’ho già visto qualche mese fa”. Sono andato a cercarlo su Youtube e non c’era più.

Davvero? Ah, non lo sapevo!

Penso di non essere ancora uno psicotico che si immagina i videoclip che non sono stati pubblicati…(risate varie)

Non lo sapevo… lo scopriremo.

Penso che abbiamo finito puntualissimi. Grazie mille.

Grazie a voi!

(un ringraziamento anche a Pamela di Kezzme)

www.xjapanmusic.com
www.yoshiki.net

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