Hellrazer – Bonecrusher (2019)

Titolo: Bonecrusher
Autore: Hellrazer
Genere: Heavy Metal
Anno: 2019
Voto del redattore HMW: 6.5
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Mi ha sempre creato molto rammarico aver poco tempo per poter dare spazio, sulla nostra homepage, ai dischi delle band che si muovono nel mio amato underground: una zona ricca di gruppi che, nel corso degli anni, hanno saputo donarmi grandi emozioni, spesso rivelando una qualità che formazioni ben più blasonate hanno ormai perso per strada.
L’inizio della collaborazione con Vlaad Nowajczyk e la sua VladPRomotion ha avuto un certo peso nel permettermi di tornare a parlare, con una certa frequenza, di band altrimenti visibili solo a pochi, instancabili appassionati: dopo Coffin Hunters e Titan Killer (che già conoscevo di mio) spostiamo l’attenzione su “Bonecrusher” dei canadesi Hellrazer, nome a me completamente nuovo! Formatisi a Calgary nel 2004 come cover band, nel corso della loro storia gli Hellrazer superano diversi avvicendamenti in line-up, riuscendo comunque a pubblicare una demo (2006) e ben tre album – “Hellrazer”, “Prisoner Of The Mind” ed “Operation Overlord” – ad intervalli regolari tra il 2007 ed il 2013. Esaurito il breve excursus nel passato della band, torniamo su “Bonecrusher”, quarto full length che gli Hellrazer si autoproducono e divulgano a metà dell’anno scorso: supportati da una resa alle casse dai suoni belli corposi, i contenuti sonori tengono fede al titolo del disco attraverso un rovente e massiccio heavy metal in cui si miscelano energiche influenze britanniche ed americane (nei passaggi più duri mi hanno ricordato certi Helstar) ed un po’ di power europeo alla GammaRay. Ritmiche potenti e terremotanti, un cantante il cui timbro potrebbe – a tratti – ricordare James Hetfield e chitarre ruvide e ficcanti sono gli ingredienti di un disco che parte a tutta velocità con brani sferzanti e spaccaossa (ovvio, no?) come “Capture Or Kill”, le veementi “Spitting Venom” e “Gutsucker”, la ferocia thrashy di “Ancient Fire”: se da metà tracklist l’assalto sonoro perpetrato dagli Hellrazer cede qualcosina in termini di velocità, non perde assolutamente nulla in quanto a pesantezza e con i pezzi più lunghi – “Bonecrusher”, “Necropolis” ed “End Of Days” – aumentano le atmosfere sulfuree ed oppressive, oltre a presentare qualche variazione ritmica in più. Inoltre, non posso non citare “Metal Heavy”, brano diretto ed infuocato dove alla voce troviamo nientemeno che Ralf Scheepers.. questo sembra davvero un brano dei vecchi GammaRay! Tirando le somme, devo dire che “Bonecrusher” è un album discreto, nulla di eclatante o che possa elevare i suoi autori dallo status underground in cui si trovano, ma con cui trascorrere un’oretta in piacevole compagnia: poderoso heavy metal da ascoltare ad alto volume, questo è quanto ci offrono gli Hellrazer, niente di più e niente di meno!

Tracce:

1. Capture Or Kill
2. Spitting Venom
3. Ancient Fire
4. Revolt
5. Gutsucker
6. Bonecrusher
7. Metal Heavy
8. Necropolis
9. Killroom
10. End Of Days

Formazione:

Gerald Zamponi – voce, chitarra
Jim Rogers – chitarra
Simon Hirota – basso
Shigeki Tsutsui – batteria

https://www.facebook.com/Hellrazer.Canada/

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