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Da ragazzetto era un chiodo fisso, quando l’ascoltavo cantandola coi lucciconi agli occhi. Capitava spesso che mia madre aprisse la porta della mia camera senza che m’accorgessi del suo arrivo (sì, sì, bussava, ma con un volume che neanche a Guangzhou nell’ora di punta, chi la sentiva?) e che puntualmente mi cogliesse rapito, mentre le note di “Stargazer” facevano vibrare con forza le vecchie finestre di castagno: mani protese verso il soffitto, volto trasfigurato dall’estasi, labbra viola per carenza d’ossigeno… impossibile star dietro a Ronnie senza farsi carico d’un corredo emotivo tanto altero; ci pensavo, tutte le volte: riprodurre l’intensità di quel brano, replicarne il pathos, moltiplicarne la potenza, eguagliarne la magnificenza melodica, insomma, catturarne la magia, magari per un intero album!
Un tarlo condiviso, immagino, da migliaia di ragazzetti, in migliaia di camerette, con migliaia di madri attonite a scrutarne le smorfie. Un tarlo che ha assillato schiere di musicisti, soggiogati da tanta, ineguagliabile virtù. Son di certo tra costoro i Sorcerer, il cui amore per la creatura di Blackmore e Dio è pari solo alla devozione viscerale per i Black Sabbath degli ‘80, con un debole per l’interregno (troppo breve, troppo breve!) di Tony Martin. Zavorrate e tirate a lucido Rising, Long Live Rock’N’Roll, Headless Cross e Tyr ed otterrete il suono regale, denso e poderoso degli svedesi, attinto direttamente dalla fonte: attivo sin dalla fine di quel decennio – ma ricongiuntosi in occasione dell’Hammer Of Doom nel 2010 – , il gruppo di Stoccolma non ha mai tradito i propri numi tutelari, rilasciando sotto l’egida di Metal Blade tre nuovi classici di metal epico a tinte doom che da quel corredo emotivo hanno tratto linfa vitale.
L’heavy metal granitico di The Crowning Of The Fire King, levigato nel successivo Lamenting Of The Innocent in favore di un approccio drammatico più adeguato al tema portante dell’opera, risorge nelle otto tracce di Reign Of The Reaper, selezione tanto concisa quanto esaustiva degli stilemi che hanno garantito a questa corrente pura dell’hard’n’heavy un seguito nei secoli fedele. Due saggi alla fiamma son posti in apertura, dapprima “Morning Star”, un metal cadenzato ed evocativo con un ritornello da labbra viola, uno scambio Hallgren/Niemann da estasi e un epilogo corale da mani al cielo; poi “Reign Of The Reaper”, un doom cupo in crescendo con tanto di growl, abbellito dai tasti inquieti di Welén, oramai ospite fisso, e da assolo uncinanti come alabarde.
“Thy Kingdom Will Come” è il pezzo heavy doom ideale: apertura dinamica, strofa a freni tirati con vocalizzi di fuoco (e preziosismi del mai troppo elogiato Evensand), ritornello a linee sovrapposte che sublima ogni melodia accennata lungo lo svolgimento della trama e “solito” scambio H/N da manuale per passione, tecnica, moderazione… capolavoro. Nessun calo sino a “Break Of Dawn”, lenta discesa nelle tenebre con un Engberg magistrale, esasperata da toccanti porzioni acustiche; “Eternal Sleep” è una ballata struggente dal cuore progressivo (che numeri, ragazzi!), l’orientaleggiante “Curse Of Medusa” regala un altro ritornello da annali, mentre “Unveiling Blasphemy” e “The Underworld” valgono da sole – sì, fa male scriverlo – il gracchiante, scarno Sweet Evil Sun.
Nessuno potrà forse mai appagare quel desiderio di gioventù: quell’intensità, quel pathos, quella magnificenza, restano irripetibili, al pari di chi li ha saputi generare. Non rimane che dire grazie a chi, come i Sorcerer, riesce ancora sfiorarne la grandezza.
PS L’edizione limitata, a questo punto obbligatoria, offre quattro brani aggiuntivi, “Gates Of Babylon”, “When Death Calls”, “Crusader” e “Waiting For Darkness”… vi dicono qualcosa?
Grande band, grande disco e.. grande recensione!
Ovviamente, caro Oiled, ho comprato l’edizione limitata!
Caro Luca! Non avevo dubbi in merito, come farsela scappare? Grazie, come sempre. Il plauso va a te e al tuo lavoro “certosino” (come direbbe il Direttor Gaudy, Mahatma Gaudy), senza il quale le nostre voci sarebbero gocce nell’oceano. A presto!