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Ashura – Mindhood (2014)
E’ bene ricordare che, alla faccia di quanti non se ne curano minimamente, il thrash italiano è vivo e vegeto, ed ogni anno vengono sfornati nuovi lavori ben più che validi, con un ricircolo di band che sembra ormai inarrestabile. Alcune band terminano la loro carriera (quest’anno si è assistito a più d’uno scioglimento di combo promettenti, da tutte le fasce d’interesse dell’underground nostrano), altre tentano di affacciarsi, chi più chi meno giunge a registrare qualcosa e pubblicarlo. E’ il caso dei veneti Ashura, giovanissimo quartetto (all’epoca della registrazione del qui recensito full length, ora quintetto) dedito ad un thrash metal di stampo classico, tendente al movimento americano, che in più di una occasione strizza l’occhio al techno thrash di fine anni ’80 – inizio ’90.
Controsigillo – Controsigillo (2012)
Alzi la mano chi non ha mai bocciato un lavoro al primo rapido ascolto, salvo poi riprenderlo in considerazione quasi per gioco fino ad apprezzarlo come mai avrebbe pensato di poter fare? Questo gioco ha interessato sia classici senza tempo che piccole realtà undeground, internazionali e nazionali. Ultima in termini temporali, la ferma bocciatura da parte del sottoscritto dei Controsigillo, quintetto piemontese dalla provincia di Biella che si presenta come ensemble progressive thrash. Non stiamo parlando di una band appena formata, bensì di un quintetto ormai attivo dal 1999, 15 anni passati in sordina ma senza demordere.
Striker – City Of Gold (2014)
Ennesimo ritorno sulla scena per i canadesi Striker, a soli due anni di distanza dal precedente full length “Armed To The Teeth”, con questo nuovo “City Of Gold”, edito ancora una volta dalla Napalm Records; la vena prolifica del quintetto heavy speed non sembra avere cedimenti, omaggiando quanti li supportano con una tracklist importante e corposa, sempre in linea con le produzioni precedenti ed ovviamente sullo stesso livello qualitativo, seppur pare mancare quel quid che aveva contraddistinto prima il debut, “Eyes In The Night”, poi il ritorno con “Armed To The Teeth”.
Death Mechanism – Twenty-First Century (2013)
Ritorno in pompa magna per i Death Mechanism, trio veronese in pista dal 1997, sotto il monicker O.D.O. fino al 2002, da sempre dedito ad una proposta thrash di stampo classico, tendente alla frangia più estrema del genere, e sempre alla presa con tempi sostenuti e mai interessato a soluzioni accessibili a tutti, in primis gli stessi sostenitori del movimento. Nuovo contratto, che pone la band sotto l’egida della Scarlet Records….
Cross Examination – Dawn Of The Dude (2014)
Nuovo EP per i thrashcorers statunitensi Cross Examination, direttamente dal Missouri. Attivi sin dal 2004, i Nostri hanno una discografia piuttosto scarna, che consta di una demo, due EP (compreso il qui recensito “Dawn Of The Dude”), uno split ed un full length, ormai risalente al 2008. Considerando anche le durate limitate dei brani, come da tradizione del genere, il tutto non supera i 70 minuti di musica; una pura considerazione, che non va assolutamente ad inficiare il “lavoro” dei Nostri, considerato come la proposta, pur non essendo ovviamente fresca ed originale, si lascia decisamente ascoltare ed apprezzare.
Any Face – Perpetual Motion Of Deceit (2014)
Alla soglia del 14 anno d’età, forse da troppo tempo (ed immeritatamente) ai confini dell’underground nostrano, gli Any Face lottano per il classico “posto al sole” che è tanto difficile raggiungere nello stivale; lo fanno senza sosta, sfornando demo, ep ed album con una cadenza quasi regolare, seppur con le classiche problematiche relative ai continui cambi di line up, che tanto vanno a minare la stabilità delle band e troppe volte portano allo scioglimento di tanti, troppi ottimi ensemble di casa nostra.