Questa sezione precedentemente chiamata “Demo” vuole valorizzare tutti i dischi autoprodotti e deve la sua denominazione agli albori di HMW, quando ancora il sito si chiamava entrateparallele.it
Stanotte alla grotta ci sono solo io. Mentre scrivo queste righe, le pareti sono intrise dei bestiali riverberi di Blood Fire Death, stampa 1988, una delle otto copie personali dell’album. Un nome che sgomina tutti e tutto, sopra qualsivoglia scaffale del metal. Insisto brevemente per render noto che Quorthon ha sempre, solo ed unicamente definito i Bathory prima e Bathory dopo come “death metal”: se … Leggi tutto
Recensione scritta da René Urkus Per quanto questo sia solo il loro secondo album, i cechi Odraedir hanno una storia molto lunga, che inizia nel 2009; ciò ha permesso agli est-europei di formare il proprio stile mentre le ultime orde di gruppi pagan metal facevano sentire la propria presenza sulla scena. Questo si sente molto in Vengeance, quindi siete avvertiti: se avete qualche annetto in … Leggi tutto
Non sappiamo cos’abbia in serbo il futuro per i Miscreantics ma per ora, dalla loro posizione di emeriti sconosciuti (tre di ruolo e uno di turno), possono quantomeno andar orgogliosi del loro piccolo Syndicate: un lavoro senza pretese, senza eccessi né insormontabili fastidî. Il disco dura tredici minuti ed è stato pubblicato dal gruppo stesso. Personalmente, continuo a voler immaginare che il dilagare di lavori … Leggi tutto
Nessun colore, solo riflessi d’ardesia. Non sono ammesse interferenze cromatiche quando il filo d’ordito passa prima nella carne e poi nell’anima, intessendo l’informe tela del Fato. Dopo Into The Eternity A Moment We Are, il collettivo guidato da Gogo Melone (nomen non omen, al secolo Georgia Karpouzi) ha spinto il proprio sguardo oltre le rovine delle possenti architetture funeral, ancora visibili in A Life Without, … Leggi tutto
È uscito il diciassette di novembre dell’anno appena concluso il secondo lavoro di Black 7 (a questo indirizzo la trattazione del primo), al secolo Lars Totzke. Questi si è fatto carico di composizione, arrangiamenti, esecuzioni delle parti di chitarra e basso, programmazione di tastiere e batteria sintetiche, produzione e pubblicazione. Bene. Amo l’autarchia, ma quest’album è una prova concreta di quanto siano necessarie le giuste … Leggi tutto
Gli Infinite Rising sono un trio progressive formato da Federico Albanese (chitarrista dei Novembre), Silvia Pistolesi (basso negli Hellucination) e Alessandro Formichi (batterista dei Coexistence). Il loro debutto Awakening, uscito lo scorso 3 ottobre, rappresenta la colonna sonora di un viaggio verso l’universo infinito: un percorso strumentale scandito dalla chitarra di Federico con i suoi tecnicismi, scale e arpeggi come in “Cosmic Sunset” e in … Leggi tutto
Dalla Sardegna si eleva un gelido grido di lacerate membra e violenti brigantaggi, insurrezioni ribelli e richieste di indipendenza. Il tema portante del debutto omonimo del trio black metal dei Kre^u rivolge attorno a storie di banditi sardi in lotta per l’ottenimento dell’indipendenza dal dominio dei diversi conquistatori che nel corso del tempo hanno razziato e comandato la seconda isola in termini di dimensioni della nostra … Leggi tutto
La voce femminile nel thrash metal non è di certo una novità e l’abbiamo sdoganata già negli anni ottanta con Sabine Classen e i suoi Holy Moses, ormai giunti a fine della loro carriera con un disco musicalmente più moderno e progressivo, dovuto sicuramente ai gusti dei musicisti. Ho riscontrato la stessa modernità con gli Hyperia. Canadesi di patria e giunti alla loro terza fatica, … Leggi tutto
Gabriele Bellini rappresenta un tipico caso di artista dalle capacità incredibili, ma che difficilmente riesce ad infrangere la barriera posta sul confine tra l’anonimato e la fama, intesa come al di fuori della nicchia del Metal o del Rock in generale. La proposta del chitarrista toscano, attivo da svariati anni con molti progetti collettivi e individuali, d’altronde non è indirizzata alla mera ricerca della gloria … Leggi tutto
Non avevo mai valutato i gruppi messicani in ambito heavy metal. Invece dopo aver scoperto i Cemican, vedendoli in azione a Wacken, in diretta comodamente da casa, vengo incuriosito da questo altro nome – Cabrakaän. In questo caso parliamo di folk messicano, un metal sinfonico che non coinvolge completamente gli strumenti locali originari. Infatti, mentre nei Cimican abbiamo qualcosa di molto più etnico e comparabile … Leggi tutto